La Rocca di Gradara, per la sua architettura particolare e per la sua storia legata strettamente all’immaginario medioevale e rinascimentale, è diventata meta e set prediletto, soprattutto verso la metà del Novecento, per la rappresentazione di importanti opere cinematografiche. Infatti è in questi anni che sull’ondata dei film storici e letterari, castelli, torri, viuzze, paesi arroccati, ponti levatoi, arcate gotiche diventano elementi che attirano registi e sceneggiatori per la misteriosa atmosfera fatta di intrighi, vendette e amori furtivi tra cavalieri e dame di corte.
Uno dei primi film girati nella Rocca è Condottieri di Luigi Trenker, il primo film di produzione italo-tedesca di genere storico del 1937.
La storia vede protagonista il condottiero Giovanni Medici, figlio di Caterina Sforza che, una volta di ritorno dall’esilio, decide di arruolarsi nella milizia dei Malatesti, diventando capitano di ventura. Tornato in Italia crea la propria Milizia Nazionale dal nome le «Bande Nere» ma Firenze condanna il suo tradimento; si rifugia in Francia, dove nel frattempo prende il nome di “Giovanni dalle Bande Nere”.
Del 1949 è invece Il Principe delle Volpi di Henry King, interpretato da Tyrone Power, Orson Welles e Wanda Hendriz, pellicola che fu girata prevalentemente in Italia centrale, con protagonista Andrea Orsini che non si vuole sottomettere al dominio di Cesare Sforza.
Dello stesso anno è la rivisitazione fatta da Raffaello Matarazzo della storia di Paolo e Francesca, che ha ambientato molte delle scene alla Rocca di Gradara. La pellicola si svolge in Italia nel XIII secolo dove si è appena celebrato il matrimonio tra Gianciotto Malatesti e Francesca da Rimini. Paolo, il fratello di Gianciotto s’innamora di Francesca, ma i due vengono scoperti e il marito tradito uccide i due amanti.
Per la rivisitazione del romanzo Vanina Vanini di Stendhal, Roberto Rossellini nel 1961 sceglie la Rocca come set ideale per raccontare l’omonima storia di Vanina, aristocratica romana, innamorata di Pietro Missirilli, un affiliato della Carboneria.
Negli anni Ottanta alla Rocca vennero girati due film del filone vacanziero: Stesso mare stessa spiaggia di Angelo Pannacciò e Yesterday – Vacanze al mare di Claudio Risi.
La Rocca di Gradara, per la sua architettura particolare e per la sua storia legata strettamente all’immaginario medioevale e rinascimentale, è diventata meta e set prediletto, soprattutto verso la metà del Novecento, per la rappresentazione di importanti opere cinematografiche. Infatti è in questi anni che sull’ondata dei film storici e letterari, castelli, torri, viuzze, paesi arroccati, ponti levatoi, arcate gotiche diventano elementi che attirano registi e sceneggiatori per la misteriosa atmosfera fatta di intrighi, vendette e amori furtivi tra cavalieri e dame di corte.
Uno dei primi film girati nella Rocca è Condottieri di Luigi Trenker, il primo film di produzione italo-tedesca di genere storico del 1937.
La storia vede protagonista il condottiero Giovanni Medici, figlio di Caterina Sforza che, una volta di ritorno dall’esilio, decide di arruolarsi nella milizia dei Malatesti, diventando capitano di ventura. Tornato in Italia crea la propria Milizia Nazionale dal nome le «Bande Nere» ma Firenze condanna il suo tradimento; si rifugia in Francia, dove nel frattempo prende il nome di “Giovanni dalle Bande Nere”.
Del 1949 è invece Il Principe delle Volpi di Henry King, interpretato da Tyrone Power, Orson Welles e Wanda Hendriz, pellicola che fu girata prevalentemente in Italia centrale, con protagonista Andrea Orsini che non si vuole sottomettere al dominio di Cesare Sforza.
Dello stesso anno è la rivisitazione fatta da Raffaello Matarazzo della storia di Paolo e Francesca, che ha ambientato molte delle scene alla Rocca di Gradara. La pellicola si svolge in Italia nel XIII secolo dove si è appena celebrato il matrimonio tra Gianciotto Malatesti e Francesca da Rimini. Paolo, il fratello di Gianciotto s’innamora di Francesca, ma i due vengono scoperti e il marito tradito uccide i due amanti.
Per la rivisitazione del romanzo Vanina Vanini di Stendhal, Roberto Rossellini nel 1961 sceglie la Rocca come set ideale per raccontare l’omonima storia di Vanina, aristocratica romana, innamorata di Pietro Missirilli, un affiliato della Carboneria.
Negli anni Ottanta alla Rocca vennero girati due film del filone vacanziero: Stesso mare stessa spiaggia di Angelo Pannacciò e Yesterday – Vacanze al mare di Claudio Risi.
ORARIO DI APERTURA
Da lunedì a venerdì dalle 8:30 alle 19:15, sabato e domenica CHIUSO
DOVE SIAMO
Piazza Alberta Porta Natale, 1
61012 Gradara (PU)
DIDATTICA
Esperienze gratuite
solo da prenotare